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I vini Rocco di Carpeneto ad Autochtona 2014

18 ottobre 2014 news image

Lunedì 20 e martedì 21 ottobre, i vini Rocco di Carpeneto saranno presenti ad Autochtona 2014, la rassegna dedicata a Bolzano ai soli vini provenienti da vitigni autoctoni..ci trovate allo stand 55!

La bellissima recensione apparsa su Lavinium a proposito dei nostri dolcetti

20 settembre 2014 news image

ROCCO DI CARPENETO
Indirizzo...: Strada Cascina Rocco, 500 - 15071 Carpeneto (AL)
Tel............: +39 0143 85492 / +39 348 8101442
URL...........: roccodicarpeneto.it
e-mail......: info@roccodicarpeneto.it


ROCCO DI CARPENETO laVINIum - 09/2014
Siamo molto contenti di potervi raccontare dei vini di Lidia Carbonetti e Paolo Baretta, che conducono l'azienda Rocco di Carpeneto sita nel comune omonimo, nel cuore della denominazione Ovada, terra di eccellenti Dolcetto. Si trova all'interno di una più vasta regione, il Monferrato, che abbraccia gran parte della provincia di Asti e numerosi comuni nelle aree a nord-ovest e a sud-ovest della provincia di Alessandria, ed è proprio all'interno di quest'ultima che si trovano i 22 comuni coinvolti nella Docg Ovada.
Conosciuto in epoca romana come Castrum Carpani, il comune di Carpeneto si trova in un'area prevalentemente collinare a nord di Ovada. I vigneti, circa 5 ettari, circondano la cantina e sono situati al confine con il comune di Rocca Grimalda e sono condotti con metodo biologico, vengono trattati esclusivamente con rame, zolfo e piretro, quest'ultimo obbligatorio per la lotta alla flavescenza dorata, e concimati con il sovescio di varie specie leguminose.
In cantina vengono utilizzati esclusivamente i lieviti indigeni, i vini non subiscono filtrazioni e l'utilizzo della solforosa è nettamente inferiore ai limiti previsti dal disciplinare.
L'impegno per il biologico e la massima attenzione nel rispetto dell'ambiente hanno valso a Rocco di Carpeneto l'ammissione al gruppo di VinNatur, che ha regole molto severe.
La produzione è concentrata sui vitigni tipici della zona, come dolcetto, barbera, nebbiolo, albarossa e cortese.
Per ora ci siamo concentrati sui vini a base Dolcetto, tre tipologie magnificamente interpretate: Monferrato Doc Aur-oura, Ovada Docg Steira e Ovada Docg Losna, tutti annata 2012.

Vini degustati -  ultime degustazioni = ultime degustazioni Annata Prezzo Voto
Monferrato Dolcetto Aur-oura Scheda vino Etichetta vino Ultime degustazioni 2012 C @@@@
Ovada Losna                             Scheda vino Etichetta vino Ultime degustazioni 2012 D @@@@
Ovada Steira                              Scheda vino Etichetta vino Ultime degustazioni 2012 D @@@@@

Un reportage su Rocco di Carpeneto - vini d'Alto Monferrato (parte 2)

13 agosto 2014 news image

Paolo and Lidia focus on Dolcetto and Barbera production. Some of the vines on the property are as old as 50 years and the wine from this part of the vineyard will go towards making a cru wine, which has just been granted to them by the Ovada D.O.C.G. At Rocco Carpeneto (the name of the winery) they work with very small yields of about 40 tons per acre, like producers in Barolo or Barbaresco would (averages for more ordinary wine are around 100 tons/ acre). To give you an idea of what that means, essentially there is a choice of how many grape clusters per plant you can have. With less clusters you are focusing more on quality and allowing the grapes that you do leave on the vine to reach an optimal maturity.

Although our stay at Le Belle Vite was quite short we were able to spend some time in the cellar tasting from barrel to barrel of wines that will be ready over the next few years. This is always a great exercise to understand the potential of a certain vintage and understand how wine changes over time in oak. Lidia made sure we tasted the same wine from different barrels where there might be the slightest nuance that one could pick up on.

This year will be the first major release of wine for Paolo and Lidia with a small batch of 500 or so of each wine already bottled. The next batch will be ready around September and we look forward to getting our hands on as much as we can of the very limited quantities produced. Please keep your eye out for these wines in the fall as they represent the true potential of Dolcetto but are also made organically, with spontaneous fermentation and therefore truly terroir driven wines.